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Serena Cendron

Serena Cendron, Blue onions.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Blue onions” di Serena Cendron

 

L’espressione cinetica degli acrilici con stampi di materie naturali della Cendron attinge alla connessione e alla potenza della sintesi analogica delle forme archetipiche del sostrato inconscio, comune e collettivo. L’artista segue un modulo dinamico esperienziale di tracce, dal caos primario ed elementare della materia, al cosmo frattale della forma, nella ripetizione, che avvalora e dà senso umano al dato naturale. La cipolla diviene così onda concentrica ed eco salina fra goccia d’acqua e lacrima che cade, a rifondere la catarsi rigenerante della coappartenenza di uomo e di natura.

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