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Adele De Paolis

Un regalo

Avrei voluto donarti ciò che mi perseguita,

il fiore mai sbocciato,

l’acqua mai sgorgata,

la riserva di vini mai bevuta.

Parlare anche se gli altri non ti ascoltano.

Emettere suoni di parole che non riconosci.

Al tramonto, la preghiera di verbi sprecati.

Avrei voluto donarti me stessa,

ma senza l’ansia di me.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Un regalo” di Adele De Paolis

 

La parola in rimpianto della De Paolis celebra il dono in amore della parte intatta di sé, del volto al di là della maschera dell’ansia nevrotica della coscienza. È la scoperta dell’ulteriorità del possibile aperto oltre l’impossibilità, dell’ignoto di sé, del varco del mai che si lascia vivere.

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