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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Alessandra Balducci
Confidenze
Nel tuo sorriso spento
un cenno;
nascondi l’anima
dei tuoi occhi ridenti
in uno specchio di pensieri
e non sai
che la mia gioia,
nel tuo orientale lineamento
sfavilla.
Bruci l’arida notte
col tuo sentimento di luce
ma la mano è fiacca,
il gesto svanisce.
Percorri piano
l’orlo del ricordo
sotto le volte infinite
ed io sono qui,
non abbandono la tua parola
e il conforto,
è ciò che porgo in dono
affinché vivace,
la tua natura risplenda.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Confidenze” di Alessandra Balducci
Fra presenza ed assenza, fra vita diretta e vita riflessa, è la parola della Balducci, che nasce da una sincronia, sintonia, sinfonia di continuità all’oggetto d’amore, in un chiastico movimento ad intreccio del senziente al sensibile. È il divenire dell’essere e il tempo, eppure la parola resta custode di natura e di verità prima.