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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Alessandra Romanelli
Aquilone
Corri bambina
il vento non aspetta,
tendi il tuo filo
balla la tua danza perfetta,
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con i piedi di sabbia
e le guance di sale,
spargi nel cielo il colore
che l’età non potrà cancellare,
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corri bambina
tuo padre non aspetta,
muovi il tuo aquilone
che come farfalla si diletta,
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tra le nuvole basse
e il sole traditore,
corri bambina
e fai sorgere il cuore.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Aquilone” di Alessandra Romanelli
Profondamente simbolica, la parola della Romanelli è rituale che apre il terreno di gioco, lo spazio franco e transizionale fra sé e altro da sé, per l’elaborazione di un proprio senso di realtà oggettuale. La poetessa ricrea il cosmo dal caos: accoglie e trasmuta l’impasse emotivo della minaccia di perdita in risorgente fiducia nell’irrecidibilità del legame affettivo primario.