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Alex Barbanti

Alex Barbanti (Alessandro BI), Enigma delle foglie n.1.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Zeit” di Alex Barbanti (Alessandro BI)

 

L’arte sinestesica del Barbanti, in Arte Alessandro BI, formula l’enigma in qualità di parola che serba il suo nucleo notturno di senso ineffabile. La parola è foglia, schopenhaueriano velo di Maya a morire, per la reintegrazione diretta alla materia essente, di provenienza e di destinazione, a disciogliere la caducità dell’apparenza formale nel pigmento naturale e, per la sintesi di macrocosmo e microcosmo, nel tono epidermico, per l’emozione latente, estatica e universale della verità, che riconduce il molteplice nell’uno. Così è tanto vana la tensione psichica innanzi all’umbratile segreto, quanto ai sensi penetrabile.

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