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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Andrea Cramarossa
Ninna nanna
È così che stanno i bambini
Prima di andare a dormire
Senza muoversi
A spogliarsi
Nel fratello rotto.
Ti scoppiano in petto
Fiori di mezzogiorno
E le mani d’argento
E il sole
Bellissimo
Su te.
La tua mano
Crisma di pietra lunare.
Ed è così che muoiono i vecchi
Per una promessa
Non mantenuta
Proprio quando credi
Di non sentire più nulla
Essi scompaiono
Ricordandoti di vivere.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Ninna nanna” di Andrea Cramarossa
Apotropaica, la parola del Cramarossa esorcizza le paure inconsce della vita, in un movimento dondolante e concentrico, che rassicura, affidando alla dimensione altra e germana del sonno, dell’amore. La vita è valore e forza ineluttabile, che solo sprigiona dalla dialettica all’opposizione, pur mai colta da mani lunari e seconde, dimora nel tu, in una consacrata verità, che fiorisce solare nel cuore.