

​
GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Anna Pertempi Guerrini (Lea Dramis)
Raggio Verde
​
La striscia infuocata del tramonto
attende il sigillo della notte
aprendo le vie dell’infinito.
​
Attimi d’espansione
fuori dal rumore del mondo
negli spazi stellari
di un altro tempo
e di un altro luogo
scrutando l’universo
con un brivido di paura.
Poi tornare alla terra
sulla sponda sicura della realtà
mentre il raggio verde
lancia segni di speranza
a chi crede ancora nell’amore.
​
Critica in semiotica estetica della Poesia “Raggio Verde” di Anna Pertempi Guerrini (Lea Dramis)
La parola cromatica della Pertempi Guerrini, in Arte Lea Dramis, esprime la valenza simbolica del ciclo diurno quale dinamica psichica dell’essere umano. Tramonta la certezza della coscienza, per il rovescio dell’inconscio, ad aprire l’essere a nuova verità. Dell’uomo è il raggio verde della viriditas, il direzionamento della volontà, la fillotassi della linfa dell’anima rivolta, il verso nello spazio per il proprio universo di senso, che nell’amore lega le cose.
I giorni
Quante ore abbiamo perso
dietro i vetri dell’attesa
cercando l’imprevisto
nella spianata dei giorni.
L’illusione bruciava il tempo
senza che niente accadesse
perché nulla doveva succedere
tranne lo scorrere della vita.
Ci resta l’abbraccio della notte
per rinnovare il sogno
d’un diverso destino
ma siamo ancora qui
dietro i vetri dell’attesa
mentre la rosa dei giorni
si sfoglia nel buio.
Critica in semiotica estetica della Poesia “I giorni” di Anna Pertempi Guerrini (Lea Dramis)
La parola diveniente della Pertempi Guerrini in Arte Lea Dramis presenta la condizione umana in qualità di attesa, in mancanza e in rimando, che di fronte l’impossibilità della visione originaria, trasla la verità in figura riflessa, seconda, speculare e declinante nel teatro trascendentale della vita. È l’atto di una domanda aperta, senza una risposta definitiva.