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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Annabella Mele
Senettute
Negli occhi… il disegno
di un nido…
sognato la notte, bramato
di giorno…
La pelle odorosa di cibo
e di bucato…
profumo di sano, di buono,
d’antico…
Vita vissuta…
affolla la mente, gioca con le ombre,
abbatte i contorni…
Crescono nodi di gomitoli di lana
tra fragili fili d’argento…
mentre sorridi, ascoltando
echi festosi dietro aquiloni
o sulle spume di un mare
lontano,
e lentamente ti abbandoni
al tuo mondo
dell’uguale e del diverso,
del noto e dell’ignoto,
dove il giorno si confonde
con la notte
e le stagioni, i mesi e i giorni
s’inseguono,
volitivi e capricciosi,
senza alcun rispetto
per quegli occhi velati
che aspettano, invano,
anche solo per un attimo,
piccoli barlumi della luce
di un tempo.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Senettute” di Annabella Mele
La parola colta, aerea e sospesa della Mele corre rapida a svelare immagini segrete e profonde di verità. La poetessa discopre della senescenza il luogo della nostalgia e della sintesi delle dimensioni d’inconscio e di coscienza, il luogo che, paradossalmente, solleva dalla finitudine nell’indefinito, nel microcosmo infinito della stereotipia, stessa e diversa al giaciglio dell’immaginazione configurante, che ospita il mondo, fatto proprio dentro di sé.