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Antonella Bradamante Rollo

Antonella Bradamante Rollo, Rebirth.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Rebirth” di Antonella Bradamante Rollo

 

Il fulgore pittorico della Rollo coglie l’archetipo di catarsi, che congiunge nella circolarità del tempo la fine al principio, la morte alla rinascita nel senso. È l’attimo di metanoia che trascende la logica sommativa e lineare di chronos, che sospinge alla condizione essenziale della rivelazione, al circonfuso meriggio del sole della coscienza, nel luogo che rifonde essere e divenire, a sussumere, nell’irruzione di verticalità, la singolarità particolare dell’istante nell’eternità. L’Augenblick di pienezza estatica, di convergenza temporale alla porta carraia nell’intuizione dell’eterno ritorno è il salto dalla rappresentazione alla rinascita ciclica della verità.

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