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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Antonio Marzo

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Riposo dell'angelo custode” di Antonio Marzo
La sinestesia materica dell’arte del Marzo cattura la trascendenza spirituale dell’angelo e la ripone nella nicchia esistiva del cavo ligneo dell’albero. È il grembo naturale a restituire all’essenza eterea una dimensione umana di bisogno, di raccoglimento e di abbandono fiducioso. L’inanellato tempo arboreo suggerisce la circolarità sintetica e individuativa fra materia e spirito.

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Mani d’artista” di Antonio Marzo
La mise en abyme del Marzo è abissale rappresentazione nella rappresentazione scenica dell’opera, che riflette sull’azione individuativa dell’artista, in movimento chiastico, che dipingendo viene dipinto egli stesso dal viaggio di morte e rinascita di una nuova coscienza di sé e delle cose.

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Rally 200” di Antonio Marzo
Lo smalto spatolato del Marzo riporta agli anni settanta, alla conquista di libertà innaturante della vespa, che aggetta l’uomo agli elementi in un respiro unitario. Il vecchio mezzo acquisisce quasi uno sguardo antropomorfico, ad esprimere la nostalgia del tempo passato, serbando indelebilmente la memoria delle avventura di vita.