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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Aurelius Belei
La mia ritrovata
Riconosco
ti ho cercato in ogni sguardo,
che sgorgava bellezza
in ogni sorriso o brezza
di passione cotta nei corpi
sotto i cieli e le ali
sotto pietre e onde
sotto profumi perfetti
dei sussurri di desiderio
ho spianato sentieri sterrati
per poterti trovare
come eri per me
promessa offerta
e sogno e colore
e preghiera e volo
non ti stavo cercando in me
hai vissuto così strettamente
abbracciata alla luce
delle mie mattine
in modo che ciò che respiriamo
io credendo che
fosse il sublime dell'oriente
era in realtà
il sorriso del tuo cuore
con tutto, con l'infinito.
Critica in semiotica estetica della Poesia “La mia ritrovata” di Aurelius Belei
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La romantica parola del Belei apre lo spazio, il tempo e i confini all’amore, in sinestesia, per l’infinito del sentimento. È la trasmutazione sublimante della materia in luce sapienziale, che eleva l’umana finitudine in divina eternità.