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Aurelius Belei

La mia ritrovata

Riconosco

ti ho cercato in ogni sguardo,

che sgorgava bellezza

in ogni sorriso o brezza

di passione cotta nei corpi

sotto i cieli e le ali

sotto pietre e onde

sotto profumi perfetti

dei sussurri di desiderio

ho spianato sentieri sterrati

per poterti trovare

come eri per me

promessa offerta

e sogno e colore

e preghiera e volo

non ti stavo cercando in me

hai vissuto così strettamente

abbracciata alla luce

delle mie mattine

in modo che ciò che respiriamo

io credendo che

fosse il sublime dell'oriente

era in realtà

il sorriso del tuo cuore

con tutto, con l'infinito.

Critica in semiotica estetica della Poesia “La mia ritrovata” di Aurelius Belei

​

La romantica parola del Belei apre lo spazio, il tempo e i confini all’amore, in sinestesia, per l’infinito del sentimento. È la trasmutazione sublimante della materia in luce sapienziale, che eleva l’umana finitudine in divina eternità.

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