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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Cinzia Della Ciana
Ritto
Ritto. Non sai quanto sia
difficile da seduto
e il controluce scivola
nel passo della ruota
che furtivo lasci
mentre azzardi tratti brevi e zoppi.
Ora mi è chiaro.
Ti issi in quel tuo sguardo
veste tra parentesi di pelli
lati obliqui di trapezio
il teatro celeste dei tuoi occhi.
Parli con voce pettinata
grata d'essere ancora viva
stupita di ogni sapore
vigore di una vita appesa
che ha capito
che anche se è finita
è un miracolo l'attesa.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Ritto” di Cinzia Della Ciana
La parola intagliata e adamantina di Della Ciana emerge dal profondo a celebrare il breve e claudicante transito segnico umano di vita, significato e avvalorato nello sguardo alla differenza. È amore per la vita il teatro dell’atto quotidiano che rappresenta, non possiede la verità, la tensione dell’attesa stessa, insoddisfatta. Il cammino umano di finitudine è reso soprannaturale e infinito dalla volontà del desiderio di essere, dalla gratitudine, dai sensi, dalla meraviglia estatica nel divenire.