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Claudio Detto

Claudio Detto, Malinconia.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Malinconia” di Claudio Detto

 

La veduta interiore del Detto sospinge dall’abitare all’abitarsi. La malinconia è materica, grave, autunnale, è un descensus all’indifferenziazione per la reintegrazione del rimosso e per l’albedo risorgente della coscienza. L'artista riapre l'orizzonte e sconvolge la definizione, per una verità aperta e intelligente, che legge tra le righe. Il senso è Zwischenraum, allo spazio tra le cose, poiché la verità non si possiede, la verità è sempre mediana e residuale.

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