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Dina Ferorelli

Raccoglimi

In questo silenzio di luce

si anima il sentiero che volge

al nostro segreto rifugio

dei nostri abbracci s’intenerisce la luna

 

Nella valle delle rose incolte

prende forma la tua voce

biondeggiano i tuoi passi

fioriscono memorie e affetti

 

Tra le fronde degli ulivi

il canto di antichi violini

aurighe in sortilegi d’amore

 

Con te al mio fianco

ritrovo la carezza dei giorni

la gioia di rimettermi in marcia

 

Raccoglimi nel palmo delle mani

sorseggiami nel fuso degli occhi

 

Illudimi che ogni istante di noi

sia tempo da percorrere

nell’infinito attimo di ogni respiro

Critica in semiotica estetica della Poesia “Raccoglimi” di Dina Ferorelli

 

La parola romantica della Ferorelli proietta il microcosmo del sentimento nel macrocosmo universale, affida alla natura la finitudine dell’uomo a rifondere all’infinità di un abbraccio unitario, per la sublimazione dell’amore, al senso, oltre la forma e il tempo.

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