GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Donatella Dessì
Il Volo
Al calar del sole di una giornata calda estiva, siedo a riva.
Ascolto le onde parlare e ancora tante domande mi pongo, e il pensiero mio non cessa.
Attendo il silenzio, la pace!
Un gabbiano mi sfiora imponente e libero, portato da un lieve vento di scirocco.
Cerco la pace ma,
le onde non rispondono ai miei pensieri.
Così mi libro in volo,
in alto al fianco del gabbiano e mi lascio andare in quel volo lontano
che amor ancora non porta, né pace.
Volare a pelo d 'acqua in quel mare infinito,
lì verso l'orizzonte, a volte dorato a volte variopinto di tonalità infinite.
Finalmente Pace...
quella pace di luce eterna che porta al di là delle cose reali,
e ancora volare...
intorno solo il mare e di tanto in tanto la terra ferma, le montagne e
ancora irraggiungibile ma più intensa all'orizzonte quella luce di pace che consola.
Gioia e dolore non si sentono più e il corpo diventa parte dell’universo.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Il volo” di Donatella Dessì
Il movimento lungo e orizzontale del verso della Dessì è domanda e mancanza, tensione di desiderio, a tracciare il cammino tormentoso e incessante del divenire. Solo nel superamento dell’io, nel tramonto dell’identità, nel trascendimento all’oltre della continuità al mondo, nell’estasi della rivelazione, che avviene nell’uomo ma non esaurisce nell’uomo, è il Sé: la pace dell’essere e il tempo eterno.