Elena Visotto

Critica in semiotica estetica dell’Opera “OGM. Manipolazione della Vita” di Elena Visotto

L’olio della Visotto inscena con seria ironia la metamorfosi immaginifica di un organismo sottoposto a manipolazione genetica, quale atto di hybris di superamento dei confini dell’umano per identificazione alla deità. L’uomo brama la dimensione solare della conoscenza assoluta, nella sfida dei limiti della propria stessa natura, eppure, la rimozione dell’ombra è un cammino inflattivo, che comporta il fatale sopravvento del luogo inconscio.