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Enrica Florio

Futuro

Il mio corpo è un incrocio mutilo di scelte,
un volto opaco nel succedersi dei mesi.
Ricerco in esso
un abbraccio di infinite mani, 
una spinta verso un traguardo sconfinato.

 

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Critica in semiotica estetica della Poesia “Futuro” di Enrica Florio

 

Densa, la parola della Florio interroga il divenire dell’identità nel tempo, negando la risposta ontica, per la condizione costitutiva di mancanza e di rimando. Fra la medesimezza che introietta l’istanza anticipatrice e l’ipseità che riscrive, è il movimento della finitudine al desiderio d’infinito.

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