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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Fiorentino Trapanese

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Mater Lucana” di Fiorentino Trapanese
La maternità del Trapanese è la rappresentazione solida della certezza e del valore inviolabile del luogo di contenimento primario. La dedizione del riguardo e della cura è ferma e incontrovertibile, non ammette dialettiche oppositive, anzi trascende l’artista l’immanenza, nella luce aurea della finestra, ad elevare la materia della donna e del bambino di un senso ulteriore, di una coscienza superna.

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Lucania” di Fiorentino Trapanese
La speranza senza tempo del volto lucano del Trapanese figura la continuità inscindibile fra il materno e il filiale, in abbraccio di sincronia sintonica, la coscienza, la dedizione generosa e la forza di volontà, il valore della verità, il movimento inarrestabile di perseveranza dell’essenziale, al di là e a dispetto della deprivazione materiale.

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Forzata solitudine” di Fiorentino Trapanese
La condanna alla solitudine della donna del Trapanese è subito lenita dallo svelamento del segreto originario di consustanziazione della donna alla natura, che libera dalla contingenza della storia personale e abbraccia una connaturante alleanza di continuità del corpo femminile al corpo della terra. L’artista dipinge l’armonia della sintesi, a ritrovare il connubio archetipico che vede la donna nel suo valore elementare primario, inscindibile dai campi e dal dono dei frutti eternanti la vita.