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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Francesca Balacco
Della Natura
E della Natura
tu,
Uomo,
cosa ricordi?
Parlami della tua vita,
di com'era
quando camminavi scalzo
nella rugiada del mattino
Fai udire alle mie orecchie
il suono di un sorriso
ripensando
al colore dei frutti
che colorava le albe in cielo
e a quelli che sembravano
incendi all'orizzonte
prima del buio
Parlami delle volte
che hai provato a correre
verso quel fuoco,
ma ti sei perso
a guardare le stelle
ascoltando il canto
dei grilli
Parlami,
Uomo
di quando il passare
del tempo
era un concetto
vago e indefinito
Dimmi,
tu che mi guardi
da questo specchio,
che un giorno ricorderai questo viaggio
a ritrovar te stesso.
About Nature
And of Nature
you,
Man,
what do you remember?
Tell me about your life,
how it was
when you walked barefoot
in the morning dew
Make to my ears hear
the sound of a smile
while you thinking again
to the color of the fruits
that colored the dawns in the sky
and to that who seemed
fires on the horizon
before the dark
Tell me about the times
that you tried to reach that fire,
but you are lost
watching the stars
listening the
crickets singing
Talk to me,
Man
of the time that goes by
when it was a concept
vague and indefinite
Tell me,
You that are looking at me
from this mirror,
that one day you will remember this trip
to find yourself.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Della Natura” di Francesca Balacco
Dialettica e vocativa, la parola della Balacco cerca la vittoria del dualismo di volontà e di rappresentazione, di uomo e di natura, per la memoria immemoriale all’armonia unitaria che precede la lacerazione originaria della distinzione. La sinestesia dei sensi è la chiave dell’unità della totalità e del tempo circolare che ritorna, che non conosce la linearità e la perdita, del tempo dell’essere, che riconduce l’uomo al grembo del mondo.