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Francesca Donateo

Francesca Donateo, Inaspettata-mente.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inaspettata-mente” di Francesca Donateo

 

Le geometrie prospettiche del pensiero cosciente trovano nell’espressione della Donateo l’istante etico e paradossale del rovescio inconscio, del sentire esteso di sé al mondo, sulla pelle unica del senso estatico d’indistinzione. La dialettica oppositiva trova l’andamento circolare, che sintetizza in ventaglio di cauda pavonis la ruota iridata dello sguardo e solleva dalla specificazione parziale dei punti di vista, per una visione unitaria di verità sapienziale.

Francesca Donateo, Filo-sophia oltre i confini del tempo.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Filo-sophia oltre i confini del tempo” di Francesca Donateo

 

La mise en abyme della Donateo risale il tempo e la molteplicità delle rappresentazioni della conoscenza, nel viaggio dalle geometrie all’abisso a densità infinita, precategoriale e instante dell’emozione. Nessuno degli orizzonti possiede la verità, che è al luogo di eccedenza, al di là delle visioni prospettiche, nel grembo veritativo della vita, in una provenienza e destinazione comune.

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