top of page

Franco Boffa

Franco Boffa, Piazza Tienanmen II.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Piazza Tienanmen II” di Franco Boffa

 

La visione stratigrafica del Boffa sovrappone, oltre ogni confine relativo ad effimere differenti contingenze culturali, figure storiche e artistiche paradigmatiche di un senso unico. È il movimento essente della libertà, che supera la caducità della forma identitaria. Il sacrificio è il rituale archetipico che riconduce ogni parola lanciata all’oggetto di vita eterna e ogni uomo, che sia segno di una informazione quantificante e controllata, solleva alla dignità qualitativa di un’intenzione cosciente, che traduce un significato universale e concreto. L’uomo che disarmato si getta nel chasma della morte è progetto di senso di una vita collettiva, che si eterna del riconoscimento complementare al valore della libertà.

Franco Boffa, Cerca di sé.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Cerca di sé” di Franco Boffa

 

La sovrapposizione sintetica è un’unica impressione fotografica del Boffa, che domanda all’identità la profondità dei volti, oltre la maschera cosciente. L’artista scandaglia gli abissi della provenienza inconscia, universale e collettiva, è il rito che conduce alla perdita del principio individuationis per un vissuto anonimo e plurale nel continuum all’alterità. L’iniziazione alla nuova verità del sapersi è la vita diretta e irriflessa dell’indistinzione, dell’eros, dell’essenza pulsionale e fremente.

© 2014-2025 by Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea

created by Antonino Bumbica - Fulvia Minetti

bottom of page