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Gianna Costa

Goccia d'amore

È una carezza

la prima goccia d’acqua

che cade su di me

su viso arso dal sole.

 

Trasuda la pelle l’emozione

appesa alle stelle cadenti

che il cielo regala

al silenzioso desiderio represso.

 

S’accendono i pensieri

dentro clessidra

che consuma il tempo

inarrestabile in divenire.

 

Non rinuncio all’indefinito spazio

dove fluiscono gli eventi

ora purificati dentro il flusso

di acqua che scorre nel fiume.

 

Ancora attendo altra goccia d’amore

come oro liquido colante

dentro la vena pulsante del cuore

per nuovo impulso di luce.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Goccia d'amore” di Gianna Costa

 

La parola celebrante della Costa lascia l’arsura della coscienza e fonde l’emozione inconscia all’elemento acqueo, il microcosmo e il macrocosmo, al solvimento unitario, nel crogiolo dell’amore, a trovare la catarsi del pensiero che dalla verità rinasce.

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