

GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Giovan Pietro Passoni
Non fare domani
Avresti potuto
attraversare
il guado,
tanto
l’acqua
era bassa...
Invece,
hai preferito
restare a guardare,
fermo e gongolante
sull’assolata
sponda.
Ed ora,
che vorresti
guadare,
la piena
ha travolto
anche l’ultimo ponte.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Non fare domani” di Giovan Pietro Passoni
Ammonente e filosofale, la parola del Passoni è riflessione sulla condizione umana, che troppo sovente pavida tentenna sulle certezze della coscienza adusa, sulla salda sponda identitaria del cosciente, in una caparbia nevrosi narcisistica sulla stasi dell’abitudine. E questa soglia inflattiva presto richiede il travolgente rovescio corrente dell’inconscio, che nega il “guado” dantesco sulla via del “primo perché”. Il passaggio è il breve istante di sintesi fra coscienza ed inconscio, che attraversa, fra sé e altro, il movimento di comprensione.