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Giovanna Ghedini

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inverno” di Giovanna Ghedini

 

L’apparizione pittorica della Ghedini trascina entro una poetica atmosfera sensoriale, estesa ed emotiva, ricreando il vagheggiante dinamismo di una meteorologia psicofisica interiore, aerea e pervasiva. È la fenditura di un winnicottiano luogo transizionale, di continuità fra sé e non sé, un luogo di configurazione libera: l’artista apre la breccia per la stagione impervia della fortezza intima, oltre lo schermo vitreo della coscienza. È un’illustrazione vivida della presenza di un fiabesco racconto, per l’eroica rifigurazione, sempre aperta, della propria vita.

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