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Glenda Dollo

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Easy Life” di Glenda Dollo

 

Il cromatismo libero della Dollo rovescia, venti caldi sulla tela, le emozioni paniche dirette, senza la mediazione del tratto grafico, senza il filo rilegante e relegante del pensiero razionale. Il gesto emotivo

e tonico-cinetico dell’artista investe il supporto dell’intensità dei paesaggi aerei e vibrazionali della pelle, lasciando il peso della gravità. Lo spazio e il tempo non sono resi che in un ritmico staccato, dal gioco

in battere e levare sincopato del trovarsi e perdersi ancora, slegato da ogni cosa superflua che gravi

sul compiacimento percettivo di un’improvvisazione musicale.

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