Critica in semiotica estetica dell’Opera “Musica sentimento sonoro” di Gloria Monaldi

 

La sensibilità espressiva sinestesica della Monaldi figura il corpo quale strumento musicale di viaggio per la formazione del pensiero. L’emozione è azione sanguigna, primo motore che emerge dallo scuotere dell’inconoscibile, che modula il tono muscolare, che si fa soffio sonoro vibrazionale: anima che articola una conoscenza. La musica è la più impalpabile delle arti, che nasce dal sentimento di contenimento primario, quale elemento di continuità, di comunanza, di verità universale.