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Igor Eugen Prokop

Igor Eugen Prokop, The power of Nature.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “The power of Nature” di Igor Eugen Prokop

 

La cosmogonia grafico-cromatica del Prokop è la visione caleidoscopica della meraviglia, primo valore dell’amore per la vita. Le forme vibrazionali della natura, in un pullulare vitalistico, sono tutte in potenza: il gettato continuo, diretto e immediato, che mesce l’emozione alla variazione materica, sono mille occhi e infinite prospettive nel dono di un’ulteriorità, di un atto sempre possibile. È la possibilità sempre nuova e sempre aperta della sorpresa dell’oltre, nel viaggio di metamorfosi dell’essere. È il connubio della liquidità inconscia e della cristallizzazione adamantina della coscienza, dello scandaglio microscopico e della visione superna delle altezze, di lavorazione materica e di liberazione spirituale: è la finitudine, al moto frequente d’innumerevoli inizi, infinita.

Criticism in semiotic aesthetic method of the artwork “The Power of Nature” by Igor Eugen Prokop

 

Prokop’s graphic-chromatic cosmogony is the kaleidoscopic vision of wonder, the first value of a love for life. The kinetic forms of nature, in a vitalistic swarming, are full of potency: this continuous, direct, and immediate maelstrom which mixes emotion with material variation, are myriad eyes and infinite perspectives in the gift of ulteriority, of an ever-possible act. It is the perpetually new, and endlessly open, possibility of the surprise of the mysterious beyond, in the journey of a metamorphosis of being. It is the marriage of unconscious liquidity and the adamantine crystallization of consciousness, of microscopic sounding and supernal vision of heights, of material processing and spiritual liberation: it is the infinite finitude to the recurrent motion of countless origins.

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Prof. Tony Brophy’s translation

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Igor Eugen Prokop, Make love not war.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Make love not war” di Igor Eugen Prokop

 

Le plurali sinestesie epidermiche del Prokop sono roride alchimie fecondanti, che trasmutano l’espressione dell’energia di volontà marziale e belligerante, propria della dimensione maschile di forza ignea, nella radialità dell’emozione panica del plesso solare, nella pulsione iniziatica di morte e di rinascita dalla sintesi all’alterità. Le pulsioni distruttive vertono in eros eternante.

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