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Ionel Cuculiuc

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Critica in semiotica estetica dell’Opera “Meditazione” di Ionel Cuculiuc

La meditazione cromatica del Cuculiuc è iter psicoemotivo di autoterapia conoscitiva. È il descensus rituale ai luoghi interiori di latenza dell’inconscio personale e collettivo, per la reintegrazione umbratile all’indifferenziazione. La morte disgregante della materia è volta alla rinascita nel connubio degli opposti, alla luce solare e sapienziale. La cauda pavonis è la ruota iridata della sapienza dello sguardo, che ricompone il dolore della frammentazione, della separazione e della perdita, nella pienezza dell’unità armonica del cosmo.

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Critica in semiotica estetica dell’Opera “Evento” di Ionel Cuculiuc

Intimamente prodigioso, il liquido evento igneocromatico del Cuculiuc è la meraviglia sorprendente, che apre allo stacco della visione sinestesica, a liberare il senso, che solleva il transito dei significati alla verità. È l’attimo della soglia, che infrange l’ordine delle cose, per un movimento d’immanente trascendenza. La vita trionfa sulla morte, nella spiritualità aurea della materia umbratile, nella curvatura del tempo per la rinascita. L’uomo, fra morte e promessa di vita, ricongiunge significante e significato, si conduce alla comprensione di un alfabeto muto, unico, irriflesso, precategoriale e universale, ad invocazione di un ritorno al silenzio della presenza essente, che abita la forma e la sorregge.

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