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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Ivan Lombardi
Gocce di pioggia
Vispe cadono le gocce
poi che si placano i tuoni.
Lieve si posano sui rovi
bruciati dal sole, piegati
dal vento e sui robusti
salici, contenti.
Un suono unisce la terra
all’universo, un pianto la vita
alla morte, mentre un sorriso
dipinge nel cielo l’orgoglioso
e atteso sereno.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Gocce di pioggia” di Ivan Lombardi
Semplice e connaturale, la parola del Lombardi apre la continuità sintetica dell’uomo al grembo della terra. Il poeta affida la dimensione etica della ciclicità d’inconscio e di coscienza alle fasi naturali e al tempo circolare delle stagioni. Le gocce di pioggia si consustanziano alle rinnovate e commosse prospettive del vivere, a lenire l’arsura e il dolore della coscienza adusa, vinta e trascesa. Al suono che precede la parola è l’unità della totalità e la trasfigurazione della morte, al senso, nella vita.