top of page

Laura Tonelli

Baia

Il dorso brullo della collina
rotto dallo smeraldo d’erbe ostinate
protegge l’ansa del mare rabbioso.
La cala morbida e azzurrina
come oasi nel deserto
mi rammenta la pace nascosta
nel tumulto doloroso dell’anima.
Quell’angolo incognito m’accoglieva
quando m’assaliva la paura.

​

Intimo rifugio, mi riparavo
nella ninnananna delle onde
piccole e schiumose.
Alle narici saliva, confortante,
il profumo della cioccolata,
preparata da mia madre,
e la cucchiaiata generosa
della panna montata era lì,
in quella morbidezza quieta
del mare che lambisce.

 

Critica in semiotica estetica della Poesia “Baia” di Laura Tonelli

 

Intima e memore, la parola semplice e vivida della Tonelli affida alla natura le emozioni inespresse per la catarsi del sentire. Acquieta il dolore, il timore e il tumulto al grembo marino della baia, alla madre primigenia, universale e collettiva, al dondolante eterno ritorno di carezze nella sinestesia unica e plurale di un senso nell’altro, a reificare ogni perduto, a rinascere il tempo lieto e letteralmente badato dell’infanzia, che apre la bocca in meraviglia.

Tempo

È lento il tempo:
scorre indifferente

fra i filari della vita.

Non ha colore,

non ha calore,

eppure non è nero,

eppure non è freddo.

 

Sgrana indifferente
gli anni di tutti
senza gli odori,

senza i minuti.

 

Mi vedo, mi penso,

raccolgo i ricordi

del tempo che fu,

del suo colore,

del suo calore.

Sulle mani i segni,

inequivocabili

di fatiche, di abbracci.

 

Gli occhi chiusi,

le mani allacciate:

tutto l’essere si scioglie,

si disperde

nel già vissuto.

È pronto

il breve futuro.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Tempo” di Laura Tonelli

 

La parola ricercante e sensoriale della Tonelli s’interroga sulla categoria del tempo, sulla facoltà umana di arrestare un’astrazione completa dai contenuti del molteplice sensibile. La poetessa accosta al tempo lineare e indifferente della finitudine un tempo naturale, passato e ritornante, un tempo carico di sinestesia, un tempo di senso, per cui il perduto non è tutto perduto.

© 2014-2025 by Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea

created by Antonino Bumbica - Fulvia Minetti

bottom of page