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Laura Zilocchi

Laura Zilocchi, Le Lac.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Le Lac” di Laura Zilocchi

 

Il luogo archetipico e primigenio dei cromatismi della Zilocchi trascina alla rêverie profonda dell’elemento acqueo, che apre l’immaginazione e la primaria continuità affrancante dello psichismo al mondo. È il movimento segreto e originario del divenire continuo e inarrestabile della vita. L’acqua abita ogni forma e definizione, è la vita stessa della parola, come spuma rinascente. L'acqua è madre, ricetto grembale, da cui tutto proviene, a cui tutto ritorna, che rifonde e reintegra, per dissoluzione del pregiudizio della forma adusa, che torna alla forza intima ed essenziale, all’abbraccio emotivo di comprensione universale del sapere.

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