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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Marco Ausili
Dentro la poesia
Un ragazzo seduto nei suoi pensieri
gettava due righe in preda a sé stesso
e mentre ricordo quel ragazzo di ieri
mi accorgo ora di fare lo stesso,
lui si calava in riflessioni intense
si affidava all’istinto e all’energia del momento,
si nutriva di emozioni immense
e desiderava la vita senza sgomento.
Descriveva la gioia che provava con poco
ma anche gli amori che entravano in gioco,
le varie esperienze che lo turbavano
ma anche la forza che gli lasciavano.
Aveva tanti progetti futuri
incerto ancora di quelli maturi,
ma la grande speranza per la loro riuscita
era la linfa che li teneva in vita.
Ora quel ragazzo ha gli occhi di un uomo,
ha visto progetti svaniti ed altri avverati,
ma il suo desiderio non è ancora domo
per proseguire la ricerca dei tanto amati.
Di una cosa però ha preso coscienza,
non c’è terra scoperta né mare navigato,
né altra materia come la scienza,
dove l’infinito sia realizzato,
solo vagando con una penna in mano
riesce a raggiungere un mondo lontano,
che non è un luogo affatto insano
ma il cuore di ogni essere umano.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Dentro la poesia” di Marco Ausili
La parola narrante e rimata dell’Ausili conduce in un viaggio tutto interiore, il cui valore non è la meta, ma il cammino individuativo stesso, lo stesso movimento di tensione del desiderio di Sé. È il coraggio di superare i limiti della coscienza, per il mare dell’inconscio. Il vero valore dell’essere è il senso, che nulla getta, ma tutto reintegra, per il divenire infinito del sapere, del sapersi.