

GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Maria Concetta Borgese
Fantasmi
Zampillano pensieri,
eteree farneticazioni,
insieme si risvegliano
intense emozioni.
Tra sonno e veglia
la luce del mattino
filtra diffusa e fioca,
disegna il cammino.
Ambiente surreale...
Si aggirano fantasmi,
impalpabili figure,
presagi di marasmi.
Paure inconfessate,
sommerse nel profondo
del cuore ancor ferito,
solitario e vagabondo.
Il giorno già si affaccia
alla finestra della vita
la colora di illusioni
e speranza mai sopita.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Fantasmi” di Maria Concetta Borgese
Apotropaica, culla in rima dondolante la parola della Borgese ad esorcizzare le paure inconsce della notte, affidando al cammino individuativo, alla dimensione sintetica del dormiveglia. L’essere umano trascorre assentandosi nel teatro trascendentale della vita, in figura illusoria a vanire, pur piena di speranza.