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Maria Cristina Lucidi

Maria Cristina Lucidi, Magie d'Africa.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Magie d'Africa” di Maria Cristina Lucidi

 

La segreta meraviglia dell’arte della Lucidi disvela la primeva e originaria continuità primaria dell’uomo al mondo, sostrato di verità. Il pavone è simbolo della ruota iridata della sapienza dello sguardo, che ricompone il dolore della frammentazione, della separazione e della perdita, nella pienezza dell’unità armonica del cosmo. È la rinascita nel connubio degli opposti, alla luce solare e sapienziale. L’artista vince la dimensione ctonia di latenza inconscia e rinasce e moltiplica la primavera dei punti di vista, per la totalità unitaria delle prospettive del divenire, a raccogliere infiniti i viaggi di conoscenza.

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