

GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Maria Gabriella Anania
A mia madre
Sei nell’aria che respiro
e nel battito d’ali di una farfalla
Sei nei miei pensieri e nei miei sorrisi
che ricordano i tuoi.
Sei nelle mie lacrime
e in ogni mio gesto.
Sei nella luce del mattino
e nel bagliore bianco della luna.
Sei nelle gocce di rugiada all’alba
e nel fiato stanco del vento alla sera.
Sei nelle onde del mare
e nelle cime innevate dei monti.
Sei nelle colline verdeggianti
e nelle acque fresche dei ruscelli.
Sei nella mia anima
e sulla mia pelle.
Sei nei colori dei girasoli ammiccanti
e nei riflessi dorati dei miei occhi.
Sei la mia ombra, il mio ieri e il mio domani.
Semplicemente, inesorabilmente, sei…
Critica in semiotica estetica della Poesia “A mia madre” di Maria Gabriella Anania
La parola limpida dell’Anania dedica ogni cosa del mondo e finanche se stessa alla finalità completiva del divenire all’essere, alla dimensione archetipica del grembo materno. Alla figlia la madre mai muore, poiché è la memoria inconscia dell’infinito di sé, dell’esondanza psicoaffettiva di una medesima pelle, che supera i confini, proietta nell’oltre, investe di questa insolubile unità sinolica il grembo della natura, a perpetuare in sinestesia un’essenza presente al di là del tempo.