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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Marzia Loretelli
Binario 22
Arranco sul pendio più scosceso
della tua anima rocciosa.
Non mi chiedi mai quanta paura
violenta le mie notti,
viandanti senza posa
i treni attesi negli inverni delle tue stazioni.
Vi è l’ignoto di un amore spinato
in quei binari collaterali
su cui sostai con il cuore.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Binario 22” di Marzia Loretelli
La dolorosa poesia della Loretelli conduce i sensi, in aderenza, ai caratteri di solidità, di gelo, di lacerazione
di un amore sbagliato, rivolto ad un luogo di alterità secondaria, schermo d’irrisolte possibili proiezioni primarie. La poetessa rappresenta un “amore spinato”, disponendo ingresso così al rituale del sacrificio, che ripeta l’amore originario, presentifichi l’assenza primaria, invocazione trasfigurata che interroghi, nuovamente,
in parallelo collaterale, il trauma inconscio nel viaggio, per la sua difficile individuazione.