top of page

Michael Kaphengst

Michael Kaphengst, Lume di candela.JPG

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Lume di candela” di Michael Kaphengst

 

Il lucore a gettito del Kaphengst tratteggia l’emozione nella poesia della rêverie immaginante di una candela. La fiamma è in chiasmo di occhi negli occhi stellati dei fiori. È una vittoria sulle ombre inconsce e il cielo esterno si fa cielo interiore del sentire, in una mite profondità. La sensorialità della luce soffonde l’ombra, in una sinestesia musicale, alle modulazioni sorprese di un unico tono corporeo, che innatura la pelle fremente dell’uomo alla pelle del mondo.

© 2014-2025 by Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea

created by Antonino Bumbica - Fulvia Minetti

bottom of page