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Mimma Iannone

Sublime

Mi sono appena affacciata all’estasi del Vero

sei tu, Poesia, che mi allacci le parole

inchiostro d’anima su penna che non riposa.

 

In te vedo il cielo, le onde e i suoi riguardi

e tutto il velo che non spezza il mare mi riconosce dentro

si attacca al tuo sostrato.

 

Lasciami sognare

perché forse è questo che ci unisce

questa lenta ascesa al tempo del sublime.

 

Nulla è costante

ma io ho te

il senso della Vita.

 

​

Critica in semiotica estetica della Poesia “Sublime” di Mimma Iannone

 

Celebrante la poesia, la parola della Iannone individua, fra ekstasis e poiesis, fra inconscio e coscienza, fra solvimento e sublimazione, al chiasmo del movimento del continuum al mondo, nel senso la melodia di sintesi del divenire all’essere.

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