top of page

Nora Calvi

Una diversa primavera

Ci inonda

di scie luminose

questo marzo volubile,

sorpreso da germogli precoci,

e una timida primavera,

al ritorno del gelo,

trova rifugio nel ricordo…

mentre l’inverno dei pensieri

offusca nel grigiore

i nostri passi

e dilaga l’ansia

del tempo perduto

nel silenzio

di lontananze indicibili…

quando nel buio

inattesi barlumi,

preludio

a morbide schiarite,

persuadono occhi smarriti

al cammino verso la meta…

Passo dopo passo

dalla foschia

alla luce…

dalla speranza

alla Rinascita.

 

Ci sarà un altro marzo,

forse ballerino,

ma frizzante

ammaliato da parole,

sguardi, sorrisi

in libero volo,

da mani strette

nel vortice struggente

di un girotondo

senza confini.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Una diversa primavera” di Nora Calvi

 

La primavera tutta interiore dalla Calvi è primavera d’incontro, che rinnova la figura sorgente. È il connubio della cadenza ciclica delle stagioni alla dinamica emotiva e psichica dell’uomo. Sbocciante è la coscienza, per riaprire l’iter di conoscenza al senso, per un nuovo vedere assorto, che gesta l’emozione alla luce del primo pensiero, nella pienezza che reintegra il perduto.

bottom of page