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Pierluigi Pesenti

S'è fatto nuvolo

S'è fatto nuvolo

Nel cuore della coscienza

Non la pioggia cade

Non il sole buca con spade

 

Il tuono posto in attesa

da lontano annusa

la fermezza o la sua assenza

l'essenza della fortezza è l'incoscienza

la demenza uno spesso unguento

isolante, intorpidente.

 

Trepidante è l'innamorato della vita

sugli alluci attende di scoprire

che un battito, forse due, è finita

ma la chiave, ancor

non può derivare né intuire.

Critica in semiotica estetica della Poesia “S'eÌ€ fatto nuvolo” di Pierluigi Pesenti

 

La parola metaforica del Pesenti respira la condizione d’incoscienza dell’uomo, quale forza stessa, quale lenimento del dolore, quale luogo precategoriale e irriflesso di vita diretta e fremente: una tensione d’amore, breve e ineffabile a un senso ultimo.

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