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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Roberta Paoloni
La palude dei sentimenti
Sono caduta
a stento riesco a rialzarmi
non è la prima volta che accade ormai conosco così bene
il terriccio melmoso che mi ospita tanto da riconoscerne il sapore che riempie la mia bocca
impastata di lacrime e disillusione. Stanca, senza più la forza di reagire mi adagio sulla nuda terra.
Questo freddo letto che mi accoglie non sembra così scomodo
e poi la notte il cielo s'illumina di stelle che a guardarle bene
non appaiono così lontane…
La pioggia lava ogni mio peccato lasciandomi gocce d'acqua tra le mani che ricordano il sogno di un mare
che ho inseguito per tutta una vita senza mai raggiungerlo
e che invece era nascosto proprio sotto ai miei piedi dentro una pozzanghera d'acqua
che apriva le porte ad un oceano infinito.
Ho preso così a volare
solo quando ho reciso le mie ali e ho baciato la nuda terra.
Il mio viaggio si è concluso
scendo ad una fermata che non ha ricordi
nessuno è ad aspettarmi
se non la vita che mi porto dentro.
Critica in semiotica estetica della Poesia “La palude dei sentimenti” di Roberta Paoloni
La parola dolente della Paoloni ricorda l’iter del volo della coscienza, che principia e che ciclicamente ritorna al descensus ad inferos, all’indistinzione della nigredo, alla nerezza della terra, per reductio ad primam materiam, al freudiano istinto di morte, per la reintegrazione dei contenuti del rimosso e l’albedo di rinascita.