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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Roberto Ramirez Anchique

Significazione critica dell’opera “L'oro di Marte” di Roberto Ramirez Anchique
La finitura aurea di memoria ancestrale precolombiana su fondo rosso del Ramirez Anchique è espressione del lancio marziale belligerante, della dimensione maschile di forza ignea, tutta vissuta nel plesso solare dell’emozione panica e del viaggio iniziatico di morte e di rinascita, ad una rivelazione di verità. Le pulsioni colleriche inconsce sono l’incandescenza del ferro, che trasmuta alchemicamente in oro: il dissidio della guerra si sublima nella visione aurea sapienziale. Dalla disgregazione ossea e mordente della nigredo, l’artista traccia un tempo ciclico dal movimento antiorario, che riconduce alla punta della spada di Marte, all’elevazione conoscitiva, che è intuizione integrativa della dimensione materiale e della dimensione spirituale, nella sintesi dell’oro filosofale.

Significazione critica dell’opera “Verde ti voglio verde” di Roberto Ramirez Anchique
Il libero gesto grafico del Ramirez Anchique è viaggio, dall’inarticolazione all’articolazione del desiderio, dal nero inconscio all’aurea coscienza in forma. La traccia grafica dell’ontogenesi ripercorre le fasi cosmiche dell’aggregazione dell’energia in materia, dal caos al cosmo. Direzionamento della volontà, archetipo elicoidale del codice genetico e della fillotassi, il verde è iter di sviluppo del movimento nello spazio: l’energia trova un verso, per l’universo. Fra distinzione e collegamento relazionale, l’artista gioca una propria scrittura seminatrice del mondo, perché germogli la viriditas: il sentiero della linfa dell’anima rivolta.

Significazione critica dell’opera “Azzurro profondo” di Roberto Ramirez Anchique
L’athanor pittorico del Ramirez Anchique è grembo trasmutativo della prima materia in solvimento amniotico, a soggiacere in sé la potenza di una cosmogonia. Le acque primarie solvono il pregiudizio e rifondono le opposizioni dialettiche all’indistinzione unica ed essente, per la rigenerazione del movimento di verità.