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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Rossella Quebella

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il giardino degli innamorati” di Rossella Quebella
L’alcova senza tempo, né spazio, della Quebella è un luogo di rêverie fiabesca, tutto interiore, ad intessere le sinestesie dei sensi in un’immaginazione cosmica, sbocciante la meraviglia dell’unità della totalità. È un descensus al luogo dell’emozione prima, ove la ninfea, per integrazione degli opposti, è simbolo della rinascita della coscienza dalla verità.

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Viva la vita” di Rossella Quebella
D’acqua e di fuoco la tempera della Quebella è a serbare un calore intimo, che il tempo dell’autunno non spegne, perché l’istante caduco del presente rinnova. L’artista trasmuta la materia nell’aureo lucore sapienziale, che dona il senso essenziale delle cose. La condizione segnica di finitudine dell’uomo volge alla curvatura di tempo, al sorriso unitario di reintegrazione. La deriva psichica delle foglie rosse è atto sacrificale, compiuto per amore dell’abbraccio d’indistinzione. La rubedo affida alla verità di un amore essente. Questo è il tempo di realizzazione, a superare la morte al grembo d’eternazione della natura.