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Sabrina Morelli

Fiori d'anima

Son fiori d'anima

le parole che sbocciano,

l'essenza di ogni frase

si disperde nell'aree

ove la brezza attende

diamantina e il flusso

dell'emozione attesa

avvolge il cuore.

 

Son fiori d'anima

le parole che feriscono,

come spine di rosa

il cui colore dei petali

attenua il dolore profuso

e in un bocciolo

si riscatta il male

sradicato dal suo virgulto.

 

Si schiudono le corolle

tra labbra e versi veri,

le eristiche sinfonie

rendono il vuoto musica

e il profumo diviene estasi.

 

Son fiori d'anima

i pensieri mai scritti,

vagano nella mente

ricordandoci che siamo

un continuo trasmutare

nel costante vagare liberi.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Fiori d'anima” di Sabrina Morelli

 

La parola alchemica della Morelli sboccia un viaggio di reintegrazione al grembo elementare, per la trasmutazione della materia in spirito di conoscenza. La parola è ricondotta indietro al silenzio, a sfidare il labirinto dell’inconscio, per la quintessenza eterna del senso del vivere. Il labirinto concentrico dei petali di rosa converge la molteplicità all’unità e l’esistenza supera il dolore della nigredo nella rinnovata coscienza.

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