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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Salvatore Doddis
All'amata
Sparsi i capelli biondi
Sul radioso volto,
sparso il tiepido sorriso
sulle carnose labbra
sparso il timido candore
sulla vellutata pelle.
Ti vedo ogni ora, sogno dei miei sogni
Ti osservo nell’ombra di un’alba iridescente,
Ti percepisco nel profumo delle mie amate rose,
un fiore, tra mille fiori, dal multiforme effetto.
Ti stringo, ti abbraccio e ancora non son contento,
ti voglio in me, mia fulgida adorata stella.
Ti voglio in me, mio prezioso dono.
Ti voglio in me, sempre più in me.
Critica in semiotica estetica della Poesia “All’amata” di Salvatore Doddis
Con eco omaggiante manzoniana il canto in crescendo del Doddis è letterale esortazione, incitamento ad uscire dalla finitudine contingente della sembianza, ad abitare la totalità del mondo, la dimensione infinita. Inesauribile si fa allora la sorpresa di riconoscimento dell’oggetto d’amore, di medesimezza del divenire, fino all’atto d’interiorizzazione al sé, di fusione all’unicità della sostanza, eternamente a lenire il desiderio e la mancanza
ad essere.