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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Sara Pozzi
I cuori eterni
Oltre i mari e le tempeste
giaceva su lontane sponde,
la sua pelle che il tempo ha increspato,
ed i suoi occhi che mai ho scordato.
Naufragava la mia anima
in balia di spumeggianti onde.
Impavide, irrompevano tra la fitta pioggia,
ove il rimembrar mi era dolce;
come il miele e la fresca brezza d’estate,
come la luna nelle notti,
abbagliava la purezza che l’oscurità celava.
Il tempo infido e beffardo;
spogliava alberi,
abbatteva imperi,
mutava gli eventi,
ma quell’amore tanto ambito gli era proibito.
Scalfito in un manto di stelle cadenti,
donava oro a tutto ciò che invadeva.
Il tempo,
aveva i corpi separato,
ma i cuori saldato
in un bacio eterno.
Critica in semiotica estetica della Poesia “I cuori eterni” di Sara Pozzi
Semplice e fiabesca, la parola in eco risuonate della Pozzi combatte il caos abissale e remoto dell’inconoscibilità inconscio per l’approdo alla luce della coscienza, fino alla poiesi catasterica del luogo dell’amore, in un processo alchemico all’acme dell’oro filosofale. E questa sintesi degli opposti è la curvatura temporale dell’eterno ritorno, che rinsalda ogni dimidiazione.