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Shui Cao

Regno innevato

Forti nevicate hanno bloccato il passo montano,

sospesi tra Cielo e Terra cavalcando corriamo.

Sui dorsi degli equini le risate si disperdono nel vento,

le tue labbra rosso sangue sono petali di rosa amaranto.

I miei capelli come fumo nero dalla nebbia sono avvolti,

ci guardiamo dal fiume rimanendo sui due lati opposti.

Attraverso due realtà distinte ci osserviamo,

fuori e dentro il castello un’occhiata diamo.

Ci scrutiamo da due mondi separati,

e all’improvviso ci sentiamo storditi.

In un istante proviamo odio e amore,

in un istante sperimentiamo gioia e dolore.

Nello stesso momento protendiamo le mani tremanti,

neve e ghiaccio hanno cuori palpitanti.

Per questo insieme a cavallo procediamo,

nel regno innevato un giorno trascorriamo.

Dall’alba al tramonto, dall’aurora alla sera,

finirà tutto quando ci sveglieremo…

E quel giorno sarà la vita intera.

雪国

大雪把所有的山口都封死

我们纵马在天地之间奔跑

马背上的笑声在风中飘荡

你的唇如野玫瑰一样血红

我的发如黑烟雾一样弥漫

我们在河流的两岸相望

我们是隔着两个人世在张望

我们在古堡的内外相望

我们是隔着两个世界在弥望

我们恍然晕眩

在一瞬间经历爱恨情仇

在一刹那体味悲欢离合

我们同时伸出手

冰雪在指尖传出彼此的心跳

我们就这样并马前行

在这雪国度过一天

从日出到日落

一旦醒来就将结束

这一日就是一生

Critica in semiotica estetica della Poesia “Regno innevato” di Shui Cao

 

La sintesi profonda del verso del Cao segue la via che da una realtà adusa, che nega la comprensione, attraverso il sentimento dell’amore, apre all’illuminazione della verità. È un viaggio allo stato primordiale della mente, che precede la dicotomia di soggetto e oggetto. Superare le opposizioni del pensiero oggettivante è raggiungere il modo più elevato di essere. L’atterrire e l’affascinare della vertigine è l’esperienza di superamento dell’ossimoro, del paradosso, che pone al di là dell’affermazione e della negazione, nell’esperienza della molteplicità nell’unità, della sintesi armonica dei contrari, dell’eternità di senso che abita l’istante.

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