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Silvana Locci

Melodie nell'Anima

In un nido d'affetti
cullato da un sottile tepore    
s'intenerisce l'anima
mentre fuori piove.
Una lampada accesa
un riflesso di luce
il tuo respiro sereno
ed io che non voglio svegliarti
ad occhi chiusi scrivo.
Le parole tacciono
i pensieri danzano  
mute melodie nell'anima.
Mentre fuori piove
il tempo scorre
l'alba avanza
svaniscono i sogni
uomini grigi alle corsie di partenza
cercano curvi un soffio di vita
indifferenza e fatica nel loro cammino 
passi uguali e differenti sorti
senza conforti ognuno alla propria maniera 
c'è chi ride, c'è chi piange
e c'è chi per non morire a mani giunte spera.

​

Critica in semiotica estetica della Poesia “Melodie nell'Anima” di Silvana Locci

 

Melodica, la parola della Locci riporta la parola indietro, al suono, al tono, al movimento aereo che rifonde le anime all’athanor dell’affezione. Per la sintesi di senso dell’inesorabile divenire degli opposti, la poetessa trova il luogo igneo della speranza, come fiamma non diretta, ma riflessa, sorella del sonno, fragile luogo indicale per un paradigma di verità, che muove dalla delusione in nuova forza sognante.

Per i tuoi occhi

Sono nati a primavera

i tuoi occhi

quando fiorivano i mandorli

e profumavano le viole

nei giardini di una verde isola

dove ancora si sente cantare il mare.

 

I tuoi occhi

 

dolcezza infinita

ridenti come campi di grano maturo

che guardano la bellezza del mondo

con la curiosità di un bambino.

 

I tuoi occhi

 

verdi come il mare della tua infanzia

vissuta con pacatezza e gentilezza

note inconfondibili che identificano

la personalità di un uomo

 

 

I tuoi occhi

 

scrutano i miei passi

nel silenzio del tempo ad osservare

ogni piccolo gesto di gioia

e talvolta di semplice disagio, nelle giornate un po' ombrose.

 

Nei tuoi occhi

 

trova dimora tutto il bene che custodisci nel presente

e quello che riservi al domani, nel pulsare

dei giorni.

 

Le tue attenzioni vissute con pura semplicità fanno spazio nel nostro cielo

e rendono più agile il nostro volo attratto dal fascino unico dell'infinito.

 

Sei entrato in silenzio nella mia anima e lì hai trovato casa.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Per i tuoi occhi” di Silvana Locci

 

La parola delicata della Locci celebra gli occhi amati in una consustanziazione agli elementi naturali, al valore fondamentale e assoluto della meraviglia e della dedizione, fino ad una sublimazione della materia che rifonde gli occhi all’anima e all’infinito del cielo, in un essente abbraccio unitario.

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