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Simona Giagnoni

Segni

Sotto tutte le macerie
Rimane un libro stracciato e polveroso
che si tramanda di generazione 
in generazione 
per non rendere futile 
e insignificante 
la nostra temporanea presenza sulla terra.
Il libro di un poeta.

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Critica in semiotica estetica della Poesia “Segni” di Simona Giagnoni

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Breve, la parola della Giagnoni rappresenta il transito diveniente della vita, il cui segno indelebile è la poesia, a tendere la finitudine all’oggetto di vita eterna, che si individua al passo di senso delle cose. La poetessa cerca la curvatura del valore, oltre la lineare fuggevolezza effimera delle cose. È al rito del sacrificio segnico il luogo sapienziale dell’essere.

Battito d'ali

Trattengo il ritmo del tempo e lo riempio d’emozioni senza recinzioni
imito leggiadri aironi che in volo
formano costellazioni di stelle, scintille di luce,
dove la via si rispecchia
negli zampilli blu corallo delle onde del mare,
intanto che i riflessi del sole brillano e all’orizzonte
un vivace lilla
si fonde al dolce tramonto color miele.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Battito d'ali” di Simona Giagnoni

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Cromatica, la parola della Giagnoni fonde natura e sentimento, in un abbraccio panico che ferma il tempo, la gravità, i confini e le definizioni del divenire nel congiungimento degli opposti, per il transito alchemico dell’unità della totalità, nel volo di spiritualizzazione della materia nella coscienza.

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