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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Stefania Di Mugno
Ode alla Natura
Dove il canto dei grilli
d’estate tra i prati
s’apprende come il correre dell’acqua
tra i sassi
d’un assai fresco rivo di montagna
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qui,
Ti trovo.
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Oh Mia,
che di tal concerto
sei capace a dare
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e di tal sentire mi dai pregio
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rammentami
ogni tanto
di respirare.
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Rammenta a questa Tua
che di maraviglia non è mai a finire.
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E non v’è rogo
dopo il quale
la vita non s’appresta,
nuova,
a sbocciare.
Critica in semiotica estetica della Poesia “Ode alla Natura” di Stefania Di Mugno
DMusicale, la parola della Di Mugno è canto di lode alla dea unica, grande madre terra, simbolo di nascita, morte e rinnovamento, che è corrente divenire dialettico in fenomenica apparenza, a nascondere la rivelazione di una segreta, unica ed essente armonia degli opposti, di una sonorità originaria, sorda all’abitudine. All’uomo è meraviglia d’infinito nell’uroborico tempo ciclico delle stagioni, che la morte rigenera all’eterno, per un vissuto universale di metamorfosi vitalistica.